Numeri importanti per il ciclismo italiano che oggi a Palazzo Lombardia ha presentato il bilancio di quattro anni di attività federale, dal 2020 al 2024. All’incontro con la stampa sono intervenuti Federica Picchi, sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Cordiano Dagnoni, presidente Federciclismo e Giovanni Malagò, presidente del CONI.
Nel corso del quadriennio l’incidenza dell’attività sportiva sul bilancio federale ha superato il 70 per cento, mentre sono state 450 le medaglie vinte dalle squadre nazionali (284 tra il 2017 e il 2020). Sicurezza sulle strade, inclusione, ampliamento della pratica presso i più giovani sono alcuni dei temi snocciolati nel corso della presentazione .
Numeri molto interessanti per il terzo sport più praticato in Italia. “Ho apprezzato in modo particolare – ha detto Picchi – la lealtà del presidente Dagnoni nell’illustrare i numeri dell’attività svolta dal 2020 al 2024. Dati positivi, testimonianza di crescita, con un forte aumento del numero di gare passate da 860 a 4.868 nel corso del quadriennio”. “Questo – ha aggiunto il sottosegretario – spiega perché ci siano stati investimenti importanti, e quanto la presenza territoriale sia fondamentale per promuovere questo sport soprattutto tra i giovani. Ovviamente ci sono temi aperti come la pratica in sicurezza su strada su cui vogliamo interrogarci”. “Vivere concretamente l’esperienza sulle due ruote è singolare – ha concluso Picchi – perché anche per l’amatore è una sfida con sè stessi”.
“Nello sport di base, quello regolamentato dall’iscrizione a una Asd o Ssd – ha detto il presidente Coni, Malagò – siamo forti. E’ un punto di partenza, per crescere e vincere medaglie olimpiche. Come medagliere, quando vince, l’Italia supera altri sport dove le discipline sono più numerose di quelle della bici”.
Il sottosegretario Picchi ha rivolto, quindi, un plauso a tutti i commissari tecnici presenti e agli atleti, portando i saluti del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Dobbiamo fare innamorare i giovani allo sport, a questo sport – ha esortato Picchi – noi come Lombardia abbiamo nel nostro Dna questo mondo ricco di grande passione e fatica. Se sul nostro territorio c’è una certa sensibilità verso questo sport questo dimostra quanto siamo disponibili a incoraggiare la pratica sportiva e l’organizzazione delle gare. Il numero di tesserati non corrisponde a quello di chi lo pratica: ciò indica che andare in bici, su strada e fuoristrada, piace e quanto il ciclismo nelle sue diverse rappresentazioni sia diffuso”.
Il sottosegretario Picchi e il presidente Dagnoni hanno premiato, infine, gli atleti vincitori di medaglie ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, ai Campionati Mondiali ed Europei delle diverse discipline del Ciclismo e del Paraciclismo. “Come Regione Lombardia – ha concluso Picchi – stiamo finanziando tanti eventi sportivi, e riconoscere queste onorificenze sul nostro territorio è per noi motivo di grande orgoglio”.